sabato 16 aprile 2011

martedì 8 marzo 2011

Donne, semplicemente donne. In tutta la loro fragilità, in tutta la loro forza.

Penso al coraggio delle donne che sanno ancora combattere contro le tante discriminazioni che il mondo disumano le pone di fronte ogni giorno. Le stesse donne che si saranno sentite umiliate almeno una volta nella loro vita o che hanno dovuto abbassare la testa, solo per non vedere davanti a sé l'inferno. Loro, quelle donne che in alcune società non trovano posto, mentre in altre vengono sottovalutate o ridotte a puro stereotipo. Le donne che si stanno affermando, ogni giorno di più, come la via per costruire la democrazia laddove esiste un regime, oppure come sinonimo di parità di diritti dove la democrazia è già arrivata. Sono il nuovo simbolo delle rivolta per la libertà, il simbolo dell'uscita da uno stato di negazione dei più fondamentali dei diritti per approdare verso la terra della dignità e del rispetto per il prossimo. Donne, semplicemente donne. In tutta la loro fragilità, in tutta la loro forza. Voi siete vita che scorre...

Donne coraggiose

Donne alzatevi dal tumulto della notte


raccogliete i pezzi del vostro cuore

e i cocci delle vostre speranze,

camminate verso il sole

anche se il buio vi circonda

non tremate per paura

tutto comincia e tutto finisce,

anche il buio della notte.

Armatevi di coraggio

liberatevi dall'inganno

pronunciate le vostre parole

come una sorte di liberazione,

abbracciate la vostra vita

con dignità e verità

allontanando l'oppressione dai vostri cuori.

Voi siete la vita stessa, voi siete vita che scorre.

Elisa Cassinelli

mercoledì 5 gennaio 2011

Condividere



Se vuoi condividere devi farlo con qualcuno che merita davvero. E quel qualcuno chissà dov'è, in quale angolo del mondo. La soluzione a volte è stare soli ma è come coltivare un terreno arido. Tutti abbiamo bisogno di un fiore. Uno, ne basta solamente uno per rendere un deserto una distesa di colori.


martedì 4 gennaio 2011

Il senso di ingiustizia


Avete mai provato un senso di rabbia, di dolore, di impotenza di fronte a un qualcosa di ingiusto? il cuore batte a mille e la voglia di rivalersi non fa che pulsare dentro di te. Stai male. Perchè ti rendi conto che ogni giorno sei costretto a sentire menzogne o verità al quanto orribili. Sei circondato da così tanta ingiustizia che non riesci quasi più a distinguere ciò che è buono da ciò che è cattivo. Non puoi ribellarti in molti casi, non ti è concesso. E' come fare un passo falso lungo un cammino di falsità. Ironico no? Ogni giorno devi essere in grado di costruire la tua maschera per combattere la stessa falsità. Fingere per poi colpire di sorpresa. Fingere di essere uguale agli altri per poi distinguerti quando arriverà il tuo momento. E' tutta una questione di pazienza, di forza di volontà. Ecco, io penso che per combattere l'ingiustizia ci voglia una buona dose di pazienza e una grande forza di volontà. Tapparsi le orecchie da chi non crede nelle tue lotte e dimostrargli con il tempo che le sue erano parole sprecate. Solo parole sprecate. Se perdi la pazienza e la forza di volontà ti arrenderai.  Devi crederci. Il coraggio è una delle cose più importanti in qualsiasi lotta che noi portiamo avanti nella vita. Ma coraggio non vuol dire non avere paura. Vuol dire aver paura ma tentare ugualmente. Senza paura non può esserci coraggio.

Se non potete eliminare l'ingiustizia, almeno raccontatela a tutti. Alì Shariati
 

domenica 26 dicembre 2010

Confini e identità: legami con la terra

Ho riscoperto dei legami fortissimi con la mia terra, ed è una cosa che non mi capitava da tantissimo tempo. Solo mescolandomi ad altre culture ho potuto capire quanto sia forte e allo stesso tempo sottile il filo che ci lega alla nostra terra, perchè viaggiando (non solo fisicamente ma anche con la mente) non si dimenticano i propri confini ma si rafforzano. Io ho provato questo: mi sono sentita più forte e più vicina alla mia cultura. Perchè la terra non ha nazionalità, colore, lingua. Una terra che coltiva solo un frutto non è una terra ricca.
Allora ho iniziato a pensare che l'dentità è fatta di tante sfumature che si incontrano e si legano fra loro. L'identità non è fatta di confini ma di terre sconfinate che finiscono col perdersi nell'orizzonte. L'identità non è rinchiusa in una stanza ma corre per le montagne e per i deserti. Preferisce la luce al buio e i colori al bianco e nero. Preferisce condividere piuttosto che possedere. E non guarda mai l'altro con diffidenza o odio. Ma con voglia di condividere e di esplorare. Esplorare nuovi orizzonti e riscoprire il nostro vero io.


mercoledì 24 novembre 2010

Amala, rispettala ma non calpestarla!

No alla violenza sulle Donne!
Amala, rispettala ma non calpestarla!

Chiudere gli occhi di fronte alla violenza non la cancella.

giovedì 18 novembre 2010

L'intolleranza

Esistono momenti in cui tutto ciò in cui credevi lascia il posto a mille punti di domanda. Momenti nella quale la massima fiducia che tu ponevi nel tempo, nelle istituzioni, nelle possibilità, nella giustizia lasciano il posto ad una profonda amarezza. Perchè ti rendi conto che al giorno d'oggi sono poche le persone che prima di costruire le proprie sentenze su basi solide, preferiscono armarsi di stereotopi quasi fossero fedeli compagni dalla quale non separarsi mai. In Italia, per esempio, noto che la chiusura che si sta ponendo nei confronti delle altre culture stia diventando sempre più netta come l'intolleranza e, lasciatemelo dire, un pò di supidità. Penso che questo sia un forte limite in primis per noi. Perchè ciò ci rende aridi e l'aridità, per qualsiasi popolo, non è un bene. Partendo dal pressuposto che i primi ad avere questo tipo di approccio sono proprio le istituzioni, siamo proprio noi cittadini, gente comune, ad operare per primi la discriminazione o quant'altro. Identificare lo straniero come il nemico potrebbe sembrare cosa ormai superata. E invece no. Gli anni passano, i cellulari lasciano il posto ai touch, i vecchi computer mobili ai pc portatili, siamo in grado di andare nella luna..ma non siamo in grado di amarci e di aiutarci. La cosa più naturale del mondo sembra essere lontana da qualsiasi logica. Siamo l'inizio della fine. Finchè ci sarà solo una linea che divide due popoli saremo questi. Portatori di ingiustizie, portatori di infelicità.